Rifugio Bruno Pomilio
Rifugio Bruno Pomilio | |
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Esterno del rifugio Bruno Pomilio | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Altitudine | 1 888[1] m s.l.m. |
Località | Rapino[2] |
Catena | Maielletta[2] |
Coordinate | 42°09′38.65″N 14°07′57.26″E |
Dati generali | |
Inaugurazione | 1953[3] |
Proprietà | Club Alpino Italiano[2] |
Gestione | Roberto D'Emilio[4] |
Periodo di apertura | tutto l'anno[5] |
Capienza | 20[2] posti letto |
Mappa di localizzazione | |
Il rifugio Bruno Pomilio è un rifugio montano situato sulla cresta della Maielletta, appartenente al massiccio della Maiella, a 1888 m s.l.m.[1], lungo la strada che da Passo Lanciano sale a cima Blockhaus, all'interno del parco nazionale della Maiella, nel territorio del comune di Rapino, in provincia di Chieti[2].
Di proprietà del Club Alpino Italiano – Sezione Maiella di Chieti, il rifugio, inaugurato nel 1953 e dedicato al giovane escursionista Bruno Pomilio, deceduto sui Pirenei nel 1939[3], è stato completamente restaurato nel 2007[2]. Fa parte del comprensorio sciistico di Passolanciano-Maielletta e da esso si dipartono percorsi escursionistici e scialpinistici che raggiungono il Blockhaus (2143 m) e da qui tutte le altre maggiori vette della Maiella, tra cui la cima delle Murelle (2596 m), il monte Acquaviva (2737 m) e il monte Amaro (2793 m), culmine del massiccio[2].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dal rifugio Bruno Pomilio, posto nei pressi di cima Mammarosa e intitolato all'omonimo escursionista, deceduto in giovane età sui Pirenei nel 1939[3], si diparte una sciovia del comprensorio sciistico di Passolanciano-Maielletta, che raggiunge la quota massima intorno ai 2000 m, poco sotto la cima Blockhaus[6]. Verso est, poco più a monte del rifugio, degrada fino al territorio del comune di Pennapiedimonte il profondo e scosceso Vallone delle Tre Grotte[6]. Nelle vicinanze del rifugio sono presenti installazioni di ponti radio di telecomunicazioni che coprono la zona del chietino e del pescarese[7]. Inoltre il rifugio è contornato a sud dalle maggiori cime del massiccio della Maiella, mentre sul lato est dà sulla sottostante zona collinare delle due province, poste ad oltre 1500 m di dislivello più a valle, fino al mare Adriatico e alla Croazia[6]. Nella zona circostante il rifugio sono stati rinvenuti reperti archeologici risalenti all'età del bronzo[8] e al paleolitico[9].
Servizi
[modifica | modifica wikitesto]Dispone di 20 posti letto ed altri servizi di base, come bar e ristorante[5].
Accessibilità
[modifica | modifica wikitesto]Vi si accede in estate ed autunno direttamente dalla Maielletta tramite strada asfaltata; dal rifugio in su la strada è interdetta al traffico veicolare tranne che per le biciclette o a piedi[5]. Tale strada ricalca un sentiero dedicato a Lelio Porreca, fautore della nascita del parco nazionale della Maiella, e al giornalista Indro Montanelli[10]. In inverno e primavera è raggiungibile con gli sci ai piedi sempre dalla Maielletta[5].
Ascensioni
[modifica | modifica wikitesto]- Cima Blockhaus (2143 m)[6];
- Cima delle Murelle (2596 m)[2];
- Cima Mammarosa (1648 m)[6];
- Monte Acquaviva (2737 m)[2];
- Monte Amaro (2793 m)[2];
- Monte Cavallo (2171 m)[6].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c L'altitudine di 1980 m s.l.m. riportata nella targa presente nel rifugio, redatta dal Club Alpino Italiano – Sezione Maiella di Chieti, è errata, mentre la quota corretta è di 1888 m s.l.m.. Cfr. Caichieti.it; Cartografia redatta dall'Istituto Geografico Militare; Club Alpino Italiano (2014), p. 455; Parco nazionale della Maiella (2020), foglio nord (retro).
- ^ a b c d e f g h i j Club Alpino Italiano (2014), p. 455.
- ^ a b c La famiglia Pomilio tra genio, creatività e frammenti di storia, in il Centro, Pescara, 3 agosto 2020.
- ^ Abruzzo. «Io, a 2mila metri, solo nel mio albergo sulla Maiella», in Avvenire, Milano, 24 gennaio 2017.
- ^ a b c d Caichieti.it.
- ^ a b c d e f Parco nazionale della Maiella (2020), foglio nord (retro).
- ^ Pomilio, sos inquinamento elettromagnetico, in il Centro, Pescara, 3 novembre 2013.
- ^ Radmilli (1977), [pagine mancanti].
- ^ Radmilli (1965), [pagine mancanti].
- ^ Sentiero 21: Lelio Porreca-Indro Montanelli, su parcomajella.it.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Club Alpino Italiano, Guida ai rifugi del CAI: 373 rifugi del Club Alpino Italiano per scoprire la montagna, Milano, Corriere della Sera, 2014, ISBN 9788861267169.
- Parco nazionale della Maiella, Carta escursionistica. Scala 1:25.000, Pistoia, DREAm Italia, 2020, ISBN 978-88-9480-926-8.
- Antonio Mario Radmilli, Abruzzo preistorico: il paleolitico inferiore-medio abruzzese, Firenze, Sansoni, 1965, ISBN non esistente.
- Antonio Mario Radmilli, Storia dell'Abruzzo dalle origini all'età del bronzo, Pisa, Giardini, 1977, ISBN non esistente.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rifugio Bruno Pomilio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Rifugio Bruno Pomilio alla Maielletta, su caichieti.it (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2021).